Dettagli
Username | elvirapittrice |
Nome | Elvira |
Cognome | Gatti |
Categoria | Pittura |
Biografia artista
Biografia artista | Sono nata in provincia di Brescia, il 28 luglio 1959, dipingo dall’età di 14 anni, per un’innata esigenza comunicativa. Per motivi famigliari non ho potuto frequentare il liceo e l’accademia, ma la mia grande passione per l’arte, hanno accompagnato sempre ogni passo della mia vita. Ho seguito comunque diversi corsi di pittura e disegno, affinando nel tempo la mia tecnica. L’arte è per me un lessico interiore, è poesia, emozione e bellezza. Dipingere diviene un atto alchemico di trasformazione, un incontro con sé stessi in un equilibrio tra forma, colore e significato, dove interno ed esterno sono in completa armonia. Ogni opera acquista una sua storia personale con i messaggi criptati dell’anima, emergono simboli e archetipi collegati alla mia vera essenza. Sono fermamente convinta che, ora più che mai, vi sia bisogno di un’arte terapeutica che trasmetta energia, poesia e bellezza, un’arte che ci faccia ritrovare il nostro vero posto nell’universo. Prediligo la tecnica olio su tela, ma amo molto anche il disegno, la matita su tavola e la china su carta e altre tecniche miste. Il mio soggetto per eccellenza è la donna, in una ricerca simbolica e intimistica della visione femminile espressa in tutta la sua bellezza, delicatezza e sensibilità. Ho partecipato a numerose collettive collaborando con diverse associazioni. Due mie opere sono divenute copertine di CD della bresciana Irene Fargo, una di esse nel 2012 ha ottenuto il riconoscimento di miglior copertina dell’anno in Canada dalla Pressing Music LTD. Ho raccolto molti consensi online piazzandomi in diversi concorsi ai primi posti, ultimamente sono stata selezionata per il catalogo internazionale d’arte 2022 da Quia edizioni e Associazione Quia.
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Curriculum artista
Curriculum artista | CURRICULUM ELVIRA GATTI 2004 – Mostra internazionale premio “la Portella” l’Aquila selezionata con l’opera “Radici” 2005 – partecipo con un’opera all’evento “Don Chisciotte” per la rassegna artistica itinerante bresciana 2006 – partecipo con un’opera all’evento “Gocce di luna” per la rassegna artistica itinerante bresciana 2007 – partecipo alla costituzione dell’associazione culturale “ARTEVIVA” cultura ed arti visive in Franciacorta Passirano (BS) 2007 – mostra bipersonale “Parole opere emozioni” galleria “Galleria e Restauro” Crema (CR) con la presentazione del critico Luigi Galli 2009 – partecipo con un’opera alla collettiva “Il mito della velocità nella città delle mille miglia” Museo Mille Miglia (BS) 2009 – partecipo con un’opera alla collettiva “VELEGGIANDO” sale espositive ex municipio Gargnano (BS) 2009 – collettiva “ART MATER” associazione Arteindaco e Stazione Celeste, sala Gioia Nova Milanese (MI) Con l’opera “Preghiera” in catalogo mostra 2009 – mostra collettiva “I LOVE BEAUTY” frammenti di New Image bresciana Museo Santa Giulia (BS) con l’opera “Aperta-mente” in catalogo mostra ISBN 2010 – collettiva “VELEGGIANDO” percorsi artistici e nautici Biblioteca internazionale E. De Amicis (GE) 2010 – collettiva “GLI UNIVERSI DI BOTTEGA INDACO” a cura di Francesca Bogliolo con l’opera “Crescendo” Palazzo Oddo Albenga (SV) in catalogo mostra 2010 – collettiva “FRIEND’S FACE” con l’opera “Ofelia 2010” sala S.S. Filippo e Giacomo (BS) in catalogo mostra 2011 – bipersonale con Luana Resinelli “UNIVERSI PARALLELI” palazzo Avogadro Sarezzo (BS) catalogo mostra 2011 – collettiva “ANATOMICA” il corpo e la mente Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Sensual-mente” in catalogo mostra 2012 – l’opera “Crescendo” diviene copertina del CD omonimo di Irene Fargo con il riconoscimento di miglior copertina dell’anno in Canada 2012 – collettiva “ELEMENTO CARTA” gruppo GABM Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Mondi Incan(r)tati” in catalogo mostra 2013 – collettiva “TERRA ARIA ACQUA E FUOCO” gruppo GABM Palazzo Bertazzoli (BS) con l’opera “Nel segno del fuoco” in catalogo mostra 2014 – collettiva “FRAGILE” gruppo Gabm Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Maneggiare con cura” in catalogo mostra 2015 – collettiva “NATURA-L-MENTE” gruppo Gabm Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Linfa vitale” in catalogo mostra 2016 – collettiva “L’AMORE ESISTE” gruppo Gabm Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Amor&libertà” in catalogo mostra 2016 – l’opera “M’illumino d’immenso” diviene copertina del CD “Il cuore fa” di Irene Fargo 2017 – collettiva “CONNESSIONI” gruppo Gabm Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Un nido altrove” in catalogo mostra 2018 – bipersonale con Enrico Zani “IL COLORE E L’INCANTO” sala delle Losanghe Ospitaletto (BS) 2018 – collettiva “SPIRAGLI” gruppo Gabm Palazzo Betazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Luceat lux vestra” in catalogo mostra 2019 – collettiva “OLTRE” gruppo Gabm Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS)con l’opera “Ad maiora” In catalogo mostra 2020 – collettiva “PAROLE” gruppo Gabm Palazzo Bertazzoli Bagnolo Mella (BS) con l’opera “Semantica” In catalogo mostra 2020 – collettiva online “L’albero della speranza” Galleria “club delle Idee” con l’opera “Resilienza” 2020 – mostra collettiva internazionale d’arte “L’ANNO CHE VERRA’” di Associazione Quia con l’opera “Un mondo nuovo” in catalogo mostra attestato di selezione e partecipazione 2021 – febbraio 1° classificata concorso d’arte online ”CONDIVIDIAMO L’ARTE” di Associazione Quia Mostra personale online e su http://www.quiamagazine “ARMONIE COSMICHE” recensione critica del Dott. Moreno Stracci e attestati 2021 – 8 marzo collettiva online “WOMEN’S DAY” di Associazione Quia con attestato di partecipazione 2021 – 18 marzo 2° classificata primo concorso online di Attacchi d’arte con l’opera “Speranza” e menzioni 2021 – marzo concorso d’arte “PRIMAVERA IN GALLERIA” mostra collettiva online di Associazione Quia attestato di selezione e partecipazione 2021 – aprile concorso d’arte online “CARO LEONARDO” Associazione Quia con attestato di partecipazione 2021 – aprile mostra d’arte online “A MANO LIBERA” Associazione Quia con attestato di selezione 2021 – selezionata per “ALBO D’ORO” il giardino delle Esperidi artisti contemporanei a cura di Sonia Demurtas e Francesca Misasi codice Isbn 2021 – maggio mostra d’arte e letteratura online “LIGHT IS LIFE“ Associazione Quia con attestato di Partecipazione 2021 – maggio contest “Un amore così grande” Associazione Quia con attestato di partecipazione 2021 – giugno rassegna d’arte per la giornata mondiale del vento “Affida i tuoi sogni al vento” Associazione Quia attestato di selezione e partecipazione 2021 – giugno concorso e mostra d’arte e letteratura “DANTE IL SOMMO CANTO” Palazzo Ruspoli Cerveteri (RO) con l’opera “Galeotto fu il libro” in catalogo mostra codice Isbn di Associazione Quia, con attestato di selezione e partecipazione 2021 – luglio mostra d’arte online “NOI” di Associazione Quia con attestato di selezione e partecipazione 2021 – agosto Rassegna d’arte “La notte dei desideri” Associazione Quia attestato di selezione e Partecipazione 2021 agosto contest “Giornata del cane Quia” 2° classificata con l’opera “Gandalf il grigio” 2021 settembre contest “Giornata della pace quia” 3à classificata con l’opera “Messaggeri” 2021 settembre evento “NO BORDERS” cartoline dal mondo attestato di partecipazione e catalogo Associazione Quia 2021 novembre contest “ La luce e le tenebre” Quia 2° classificata con l’opera “Luceat lux vestra” 2021 dicembre contest “immacolata concezione Quia” 1° classificata con l’opera “Madonna con bambino” 2021 -dicembre prima classificata concorso d’arte e scrittura “I colori dell’anima” omaggio a Kandinskij con l’opera “Akasha” Associazione Quia 2021 -dicembre mostra internazionale online “L’anno che verrà “ seconda edizione Associazione Quia 2021 – dicembre attestato d’ammissione al catalogo d’arte internazionale “Un anno in arte 2021” Associazione Quia 2022 – marzo contest “Women’s day 1° classificata con l’opera “Il fiore del vento” 2022 ammissione al catalogo internazionale d’arte 2022 di Quia edizioni |
Mostre realizzate
Mostre realizzate | 2022 agosto mostra collettiva “ARTE SULL’ACQUA” Monte Isola (BS) |
Critiche all'artista
Critiche artista | Recensione del Dott: Moreno Stracci Presidente Associazione Culturale Quia Storico e Critico d’arte, Linguista Maestro di Discipline Spirituali L’arte di Elvira Gatti trova la sua legittimazione nella ricerca costante di significati dalla chiara sostanza spirituale e universalistica. Le sue opere si presentano come mezzo e testimone dell’esigenza della pittrice di indagare la propria visione dell’esistenza, di spingersi nel proprio inconscio e permettere a ricordi, desideri e impressioni di risalire verso la coscienza, attraverso un percorso che sublima la realtà materiale, e apre così la strada a viaggi interiori dal sapore sciamanico. Il risultato è una serie di immagini antiche e universali che mostrano la volontà di trascendere l’esperienza personale, per abbracciare il mondo dell’inconscio collettivo, al centro del quale troviamo l’archetipo della donna. Una donna che richiama la figura di arcaiche sacerdotesse dedite al culto della Dea Madre: estraniate dalla realtà e dalle sue implicazioni fenomenologiche, le donne di Elvira Gatti ci appaiono come entità sottili, di natura autopoietica, raccolte in un intimo e costante ascolto del cosmo e dell’energia universale che permea l’Essere e ne permette l’esistere e il persistere. Cade, così, l’illusione della separazione tra la coscienza individuale e quella cosmica, tra l’io e l’altro; lo spazio e il tempo si fondono nell’unica realtà che l’anima comprende, e nella quale si riconosce: l’infinita eternità della vita, verso la quale le donne della Gatti, e dunque l’artista stessa, tendono, con un slancio mistico profondissimo, nel desiderio di fondersi e dissolversi nel liquido primordiale per poi rinascere come enti di luce pura e incorruttibile. Le opere suggeriscono un’inequivocabile familiarità dell’artista con il mondo spirituale e misterico: il messaggio che veicolano è sostenuto in modo esatto e suggestivo da un’iconografia studiata che, da una parte supporta l’artista nel processo di simbolizzazione del proprio vissuto, e dall’altra fornisce all’osservatore uno strumento potente con il quale intraprendere un cammino che lo condurrà, grazie alla catartica immedesimazione della propria anima col messaggio delle opere, ad autoripararsi e infine a riconoscersi. L’iconografia di Elvira Gatti rivela, seppur nell’individualità compositiva di ciascuna opera, un grado di coesione che permette di identificare un nucleo di idee ricorrenti. Ritroviamo, ad esempio, il concetto dell’eterna rinascita, simboleggiata dalle farfalle, dalle api e dalla rondine (ma anche dal loto), animali che richiamano, inoltre, gli aspetti femminili della vita, la fecondità, l’anima, la purezza e la leggerezza, e infine l’ideale del viaggio e della rinascita, ognuna tuttavia con sfumature di significato diverse: le farfalle evocano la caducità della vita materiale e la metamorfosi, e assumono qui il ruolo di sorelle capaci di elevarci e sostenerci nel percorso di crescita e rigenerazione; le api rammentano il nutrimento per l’anima e l’operosità necessaria per salire la scala dell’evoluzione spirituale (entrambe simboleggiate, altrove, dall’Asso di Coppe), e vengono poste dalla Gatti su quello che le tradizioni orientali chiamano Anahata, o chakra del cuore; la rondine, infine, sollecita la coscienza a liberare l’anima, spesso sacrificata ai dettami della vita quotidiana, con i suoi illusori appagamenti ma anche con i pregiudizi che guidano molte delle nostre azioni e allo stesso tempo ci ingabbiano, e che la Gatti rappresenta con dolorosissimi rami spinosi, fili e reti metalliche. Troviamo poi simboli come l’Esagramma, composto da due triangoli intersecati e con i vertici opposti, segno cabalistico che rappresenta l’unione tra il cielo (il divino) e la terra (la vita materiale), e concetto chiave delle tradizioni filosofiche orientali, in particolare induiste e taoiste. Le rappresentazioni dell’Esagramma rintracciate in antichi templi induisti indicano il perfetto stato meditativo e di equilibrio tra l’essere umano e il divino, tra le forze di manifestazione e liberazione, attraverso il quale raggiungere l’illuminazione. Equilibrio che le donne di Elvira Gatti mostrano di ricercare o aver raggiunto, ognuna secondo la propria natura. Molte sarebbe le altre considerazioni di natura spirituale, simbolica, estetica e tecnica che l’arte di Elvira Gatti meriterebbe; sta di fatto che la fruizione delle opere di questa talentuosa artista non può avvenire attraverso uno sguardo veloce o una semplice ammirazione. L’arte di Elvira Gatti chiede, generosa, all’osservatore di spogliarsi della materialità, di lasciare che il velo dell’illusione cada, affinché la propria anima possa vibrare simpateticamente con l’anima dell’artista, e così facendo, condividere con lei parte del meraviglioso viaggio alla riscoperta della propria essenza.
L’INCANTO DI UN SOGNO NELL’ARMONIA DEL COLORE E NELLA POETICA DELL’IMMAGINARIO NEI DIPINTI DELL’ARTISTA ELVIRA GATTI Una narrazione sospesa nel tempo, nell’apparizione magica ed inconsueta delle cose, poste tra la visione ed il ricordo, distingue la narrazione figurativa dell’artista Elvira Gatti, mentre i dati espressivi coniugano armoniosamente il senso con la ragione, l’analisi concettuale con la lirica trasfigurazione del reale, tra limpide atmosfere surreali nei trapassi di una calda luminosità che si irradia tra solari tramonti in fuga prospettica verso l’infinito nell’armonia universale. È un mondo poetico ed evocativo, in cui la realtà visionaria appare nitida in un’ambientazione fantasiosa che approda a spazi surreali. Ecco che allora, le visioni oniriche nella brillantezza delle tonalità, tra i gialli solari, i verdi variegati della natura e gli azzurri celestini ed i bianchi lunari, rimandano ad una lettura simbolica, dove l’arcano disvela i suoi segreti, tra sogni archetipi ed aspettative, in cui primeggia nella sua armoniosa bellezza la figura femminile colta nelle sue naturali pose in segreta intimità, determinando fascino e stupore. In ogni dipinto di Elvira Gatti primeggia il senso assoluto del colore nel raffinato e caldo cromatismo che traduce nelle immagini sognanti il genio nella creatività, l’estro e la poesia, in cui aleggia l’alchimia coloristica nella fervida fantasia. Nascono, così, splendidi dipinti che interpretano onirici paesaggi dal clima silente, in cui realtà e fantasia del reale si integrano in una surrealtà che s’inoltra nella ricerca dell’impossibile, da Magritte a Dalì, seguendo l’ideale surrealista, in cui le immagini svelano le forze del meraviglioso e dell’inconscio. Stupisce, quindi, la narrazione fantomatica che apre la via ad una nuova fantasia, mentre percorre un utopico viaggio del pensiero nella poetica dell’immaginario. Oltre la stessa concettualizzazione dell’immagine traspare, quindi, nel percorso figurativo dell’artista Elvira Gatti in un racconto allusivo, quanto, fantastico che si snoda nei significati simbolici della vita, tra pulsione e sentimento, mentre la luna saluta poeticamente il viaggio ed il ricordo cede il passo alla nostalgia. Come non seguire questi spunti fantastici? La tensione verso il sogno, la poesia, la spiritualità è coinvolgente. Elvira Gatti coniuga magistralmente l’analisi concettuale con la fantasia, attraverso un’estrema lucidità intellettuale, dove la tangibilità realistica dei dati figurali che sono pervasi da una luce astratta, s’integra in paesaggi cosmici che si aprono ad una dimensione trascendentale. Ecco perché, c’è qualcosa di magico che aleggia nei dipinti dell’artista Elvira Gatti: un mondo arcaico e misterioso appare tra infiniti orizzonti nel respiro dell’aria, mentre lo avvolge il sentimento nostalgico, tra aspetti formalistici e psicologici della donna che porta con sé emozioni e ricordi di un tempo passato. Alla fine, i paesaggi di sogno nella leggerezza dell’aria, interpretano un logos ideale di sensazioni in un’atmosfera ideale che diviene rivelazione e visione fantastica tra metafore, apologhi morali nel mondo naturale, dove lo sguardo di imponderabile bellezza della donna, appare nella meravigliosa scenografia che sublima l’arte, sconfinando nelle armonie universali. Carla d’Aquino Mineo Nota critica Catalogo “UN ANNO D’ARTE “2022 L’arte di Elvira Gatti trova la sua legittimazione nella ricerca costante di significati dalla chiara sostanza spirituale e universalistica. Le sue opere si presentano come mezzo e testimone dell’esigenza della pittrice di indagare la propria visione dell’esistenza, di spingersi nel proprio inconscio e permettere a ricordi, desideri e impressioni di risalire verso la coscienza, attraverso un percorso che sublima la realtà materiale, e apre così la strada a viaggi interiori dal sapore sciamanico. Il risultato è una serie di immagini antiche e universali che mostrano la volontà di trascendere l’esperienza personale, per abbracciare il mondo dell’inconscio collettivo, al centro del quale troviamo l’archetipo della donna. Le donne di Elvira Gatti ci appaiono come entità sottili, di natura autopoietica, accolte in un intimo e costante ascolto del cosmo e dell’energia universale che permea l’Essere e ne permette l’esistere e il persistere. Cade, così, l’illusione della separazione tra coscienza individuale e quella cosmica, tra l’io e l’altro; lo spazio e il tempo si fondono nell’unica realtà che l’anima comprende, e nella quale si riconosce: l’infinità eternità della vita, verso la quale le donne della Gatti, e dunque l’artista stessa, tendono, con uno slancio mistico profondissimo, nel desiderio di fondersi e dissolversi nel liquido primordiale per poi rinascere come enti di luce pura e incorruttibile. Tecnicamente la Gatti mostra una conoscenza del mezzo pittorico eccellente. La sua pittura nasce con lentezza, velatura dopo velatura, con gesti sapienti e pazienti che creano scene di altissimo lirismo dove tutto è armonia tecnica e spirituale. Dott. Moreno Stracci Critico d’arte Catalogo “ Un anno d’Arte” 2022 edizioni Quia |
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